La Prefettura di Piacenza ha emesso un provvedimento interdittivo ai sensi del Codice Unico Antimafia nei confronti di una società di autotrasporto per conto terzi che si è recentemente trasferita nella provincia e che risulta collegata ad altre due società attive sempre nella provincia, entrambe già interdette nel 2019 dalle Prefetture di Piacenza e di Vicenza. “Tutte e tre le ditte sono risultate legate al clan camorristico salernitano Pecoraro-Renna”, precisa la Prefettura in una nota.
L’interdittiva è stata emessa a gennaio 2021 ed è stata confermata il 30 aprile dal Tar di Parma, che ha negato la sospensione cautelare “atteso che l'atto appare adottato in conformità ai parametri di legge e della giurisprudenza in materia, nonché adeguatamente motivato sulla base degli elementi raccolti dalla Prefettura”, condannando il ricorrente alle spese. Ricordiamo che l’interdizione non sospende automaticamente l’attività dell’impresa, ma le impedisce, finché è in vigore, di contrarre con la pubblica amministrazione o ottenere licenze e autorizzazioni.