La Suez Canal Authority riduce di circa un terzo la richiesta presentata alla società giapponese Shoei Kisen Kaisha per i danni causati dall’intraversamento della portacontainer Ever Given, portandola da 916 a 600 milioni di dollari. Lo ha dichiarato il presidente dell’Autorità, Osama Rabie, durante un’intervista alla televisione egiziana Mbc. La richiesta è composta da 300 milioni per le attività di salvataggio e altrettanti per la perdita di reputazione. Ora si attende una risposta da parte della compagnia marittima e della sua società assicuratrice, che avevano già respinto la richiesta precedente. La nave è sempre ancorata nel Lago Amaro, al centro del Canale di Suez, per il sequestro stabilito dalla magistratura e con essa sono bloccate le migliaia di container che trasporta. all’inizio di maggio, un Tribunale egiziano ha respinto la richiesta di liberare la nave.