Un impegno per migliorare il lavoro degli autisti nelle operazioni di carico e scarico dei veicoli industriali in ribalta: questo è l’impegno scritto nella Carta degli Autisti stilata da tre confederazioni internazionali che rappresentano l’autotrasporto: l’Iru, che rappresenta le imprese di autotrasporto, l’Etf, che rappresenta i sindacati dei lavoratori, e la Gsa, che rappresenta spedizionieri e caricatori. Secondo i promotori, migliorare le condizioni degli autisti favorisce anche il reclutamento dei giovani e delle donne al volante dei veicoli industriali. Secondo l’Iru, solo il 5% degli autisti europei ha meno di 25 anni e solo il 2% è donna. “Nel mondo sono più di 60 milioni i camion guidati da lavoratori professionali qualificati”, spiega l’Iru presentando la Carta. “Spesso questi autotrasportatori affrontano condizioni difficili, non riescono ad accedere a strutture igienico-sanitarie dignitose o comunque soffrono di trattamenti inadeguati e notevoli mancanze di rispetto nei siti di carico e scarico. Tutte situazioni che la pandemia ha ulteriormente aggravato”.
La Carta comprende impegni che riguardano sia tutti gli operatori, sia categorie specifiche. Nel primo caso, le imprese che firmano il documento s’impegnano a una comunicare in modo rispettoso e non discriminatorio le attività di trasporto, consegna e ritiro delle merci; organizzare le attività in modo sicure ed efficiente; informare su variazioni ai programmi, come ritardi; fornire contatti cui rivolgersi per segnalare arrivi in anticipo o in ritardo, emergenze o incidenti; permettere agli autisti l’accesso alle strutture sanitarie durante l’emergenza Covid-19.
Gli spedizionieri e i caricatori devono anche fornire strutture igieniche e aree di riposo per gli autisti, fornire personale formato per il carico e scarico degli autisti, garantire la sicurezza degli autisti (con aree di manovra illuminate, segnalate e spaziose), assegnare slot per carico e scarico con lo scopo di ridurre i tempi di attesa e di espletamento delle pratiche, redigere regole compatibili con i tempi di guida e di riposo. Le imprese di autotrasporto devono fornire veicoli adeguati anche per le attività di carico e scarico, fornire agli autisti la necessaria formazione e informazione, erogare una retribuzione adeguata che consideri anche il lavoro di carico e scarico. La Carta prevede anche impegni per gli autisti, tra cui usare in modo corretto e rispettoso le strutture degli spedizionieri, rispettare le regole sulla sicurezza, comunicare in tempo reale ogni inconveniente (anticipi o ritardi, incidenti, problemi sulla merce), evitare spostamenti inutili del veicoli nei punti di carico e scarico che riducono i tempi di guida, informare gli operatori della rampa sui tempo di guida o di lavoro che resta.