Il 7 luglio 2021 il Consiglio di amministrazione della Telt ha compiuto un passo decisivo per la realizzazione della nuova ferrovia tra Torino e Lione: la firma per affidare i lavori della costruzione della galleria di base. Potranno così avviarsi i cantieri che riguardano lo scavo dell’ottanta percento del tunnel con un investimento di tre miliardi di euro cofinanziato dall’Unione Europea, Francia e Italia. Per scavare le due canne della galleria lunga 57,5 chilometri (per un totale di 115 chilometri) saranno usate nella fase iniziale cinque frese. Nei prossimi mesi saranno affidati i lavori per il lotto italiano, del valore di circa un miliardo di euro, che sbucherà a Susa.
L’approvazione del 7 luglio riguarda tre lotti. Il primo lotto comprende il tratto di 22 km tra tra Villarodin-Bourget/Modane e l’Italia, che sarà realizzato dal raggruppamento Eiffage Génie Civil (Spie Batignolles, Ghella e Cogeis) al costo di 1,47 miliardi. Lo scavo delle gallerie avverrà in 72 mesi in modi diversi: nella canna verso Torino si useranno due frese, mentre in quella verso Lione il martellone demolitore e l’esplosivo. Questo lotto comprende anche il sito di sicurezza di Modane, i rami di comunicazione ogni 333 metri tra le due gallerie, necessari per la manutenzione e la sicurezza, e tutte le nicchie e le gallerie trasversali per l’esercizio e la sicurezza. Saranno interessati i territori dei Comuni di Villarodin-Bourget, Modane, Avrieux e Aussois.
Il secondo lotto riguarda lo scavo di 23 km tra Saint-Martin-la-Porte/La Praz e Modane, proseguendo il dieci chilometri già scavati in direzione dell’Italia a Saint-Martin-la-Porte. I lavori saranno svolti dal raggruppamento Vinci Construction Grands Projets (Dodin Campenon Bernard, Vinci Construction France TP Lyon e WeBuilt) a prezzo di 1,43 miliardi. I cantieri useranno tre frese, ma nei tratti più complessi si scaverà con il metodo tradizionale (martellone ed esplosivi). Il lotto comprende anche il sito di sicurezza di La Praz, i rami di comunicazione ogni 333 metri tra le gallerie, i locali tecnici, le nicchie e le gallerie per l’esercizio e la sicurezza. I lavori dureranno 65 mesi e interesseranno i Comuni di Saint-Martin-la-Porte, Saint-Michel-de-Maurienne, Orelle, Saint André, Villargondran e Saint-Julien-Mont-Denis.
Il terzo lotto è il più corto: 3 km tra il portale di ingresso francese a Saint-Julien-Montdenis e Saint-Martin-la-Porte, che saranno scavati da raggruppamento Implenia Suisse (Implenia France, Nge, Itinera, Rizzani de Eccher) al prezzo di 228 milioni. L’intero scavo avverrà in 70 mesi con martellone ed esplosivi. Questo lotto comprende anche le opere sulla piattaforma di Villard-Clément comprese tra la galleria artificiale a ovest (la tranchée couverte, già realizzata) e l’imbocco naturale del tunnel nella montagna verso Est, cui si aggiungono i rami di comunicazione ogni 333 metri tra le due gallerie, i locali tecnici e le nicchie per l’esercizio e la sicurezza.