Intanto sulla situazione delle strade è intervenuto il presidente di Federlogistica Conftrasporto, Luigi Merlo, che chiede un Tavolo nazionale per programmare gli interventi, non solo sulle autostrade ma anche sulle ferrovie. L’intervento di Merlo parte dalla situazione critica del nodo genovese, che è una “tempesta perfetta” ma prevedibile a causa della “scarsa qualità”. Federlogistica ammonisce che “la ripresa che si è innescata dopo la fase acuta della pandemia rischia di spegnersi e di incagliarsi sugli scogli di una totale assenza di programmazione negli interventi sulle reti autostradali e ferroviarie”.
Ad agosto si verificherà il blocco contemporaneo dell’autostrada fra Genova-Ovest e Voltri-immissione per la A26 e della stazione ferroviaria al servizio del bacino di Sampierdarena del porto di Genova. “Senza una regia unica degli interventi e quindi un soggetto istituzionale che li coordini si mette a rischio la ripresa dell’intero Paese con conseguenze disastrose anche sull’occupazione.”aggiunge Merlo. “Il caso Genova è la punta dell’iceberg ma senza un intervento programmatorio immediato rischia di ripetersi anche in altre aree del Paese. Ed è un lusso che l’Italia, inerme per decenni sul tema della manutenzione ordinaria delle sue infrastrutture, oggi non si può proprio permettere”.
Federlogistica chiede anche l’estensione regionale del contributo al trasporto combinato strada-rotaia (ferrobonus), “così da consentire ai porti di affrontare quel rilancio dei traffici, cercato per anni, che oggi rischia di tramutarsi in un boomerang allontanando dalle banchine italiane i grandi operatori internazionali del trasporto via mare”.