Le difficoltà di approvvigionamento dei supermercati che si stanno registrando in alcune parti della Gran Bretagna a causa della carenza di autisti sta mobilitando anche l’esercito e, in particolare, la divisione Royal Logistic Corps. Già duemila autisti di questa divisione e di altri reparti hanno ricevuto un preavviso di mobilitazione di cinque giorni per consegnare beni di prima necessità, compresi alimentari e medicine. Per attivarli, il Governo deve presentare una formale richiesta di assistenza “imminente”.
Secondo rivelazioni della stampa britannica, il piano prevede la distribuzione degli autisti in diverse aree del Paese, alloggiandoli in alberghi, e se necessario un’ulteriore estensione dell’orario di guida, che è già stato portato da qualche settimana a 10 ore al giorno per due giorni la settimana. Una misura, quest’ultima, che evidentemente non è sufficiente ad affrontare l’emergenza. Già a giugno l’associazione Federation of Wholesale Distributors aveva chiesto un intervento dell’Esercito.
Secondo l’associazione degli autotrasportatori Rha, mancano in Gran Bretagna almeno 100mila autisti. L’associazione ritiene inutile l’intervento dell’Esercito sia perché sarebbe insufficiente, sia perché questi conducenti sono abituati a usare camion militari in altri contesti e non sarebbero adatti per distribuire merci nei supermercati. Inoltre, questa è una risposta a breve termine, che non risolve il problema.