Prosegue la crescita del trasporto aereo delle merci a livello globale anche a luglio 2021. Secondo le rilevazioni dell’associazione mondiale dei vettori Iata, il traffico in termini di tonnellate-chilometro è aumentato dell’8,6% rispetto allo stesso mese del 2019 (la Iata non considera il 2020 perché anomalo a causa dalla pandemia di Covid-19). È invece ancora negativa, del 10,3%, la capacità di stiva, che comunque mostra segnali di recupero. Le principali cause di questa crescita, secondo la Iata, sono le esportazioni e il basso rapporto tra inventario e vendite, in vista del picco delle vendite previsto per la fine di quest’anno.
"Luglio è stato un altro mese solido per la domanda globale di cargo aereo”, spiega Wille Walsh, direttore generale della Iata. “Le condizioni economiche indicano che il forte trend di crescita continuerà nel periodo di picco della domanda di fine anno. La variante Delta di Covid-19 potrebbe però portare alcuni rischi. Se le catene di approvvigionamento e le linee di produzione saranno interrotte, c'è il potenziale per un effetto a catena per le spedizioni di merci aeree".
La spinta maggiore viene dai vettori dell’America settentrionale, che mostrano un incremento del 20,5%, seguiti da quelli mediorientali (+11,3%) e dell’America Latina (+10,2%). L’Europa resta invece sotto la media globale (+6%) e l’Asia mostra valori ancora più bassi (+4,4%). Per questo mese, non sono giunti dati dall’Africa.