La carenza di autisti di veicoli industriali in Italia può rallentare il flusso di container da e per i porti? Il presidente di Federlogistica e vice-presidente di Conftrasporto, Luigi Merlo, risponde positivamente in una dichiarazione rilasciata alla Stampa. Merlo ricorda che complessivamente in Italia mancano almeno ventimila autisti, una cifra che tende all’aumento, spiegando che ormai è impossibile trovarli anche all’Est. “Alcuni nostri associati, ditte e consorzi di trasporto con centinaia di dipendenti li stanno cercando con affanno e hanno pubblicato un sito internet dove trovare le offerte di lavoro, ma al momento l’emergenza resta”, egli aggiunge.
Secondo alcuni operatori, la carenza di autisti sta causando ritardi nell’uscita dei container dal porto di Genova, che variano da sette a dieci giorni. E sarebbero aumentate anche le tariffe dell’autotrasporto, fino al quindici percento. “Così rischiamo di giocarci la ripresa”, conclude il presidente di Federlogistica. Tra i fattori che stanno aggravando l’emergenza, ci sarebbe il il caos autostradale in Liguria e i lunghi tempi di attesa al carico, che esasperano gli autisti, e l’obbligo di certificazione verde Covid-19, che entrerà in vigore anche per l’intera filiera del trasporto e della logistica il 15 ottobre 2021.
Per accelerare l’uscita dei container dal porto di Genova, Merlo chiede di attivare una deroga al divieto di circolazione festivo dei veicoli industriali, mentre più in generale per affrontare la carenza di autisti chiede al Governo di ridurre i costi per conseguire le patenti superiori. Sempre a proposito di autotrasporto container, ricordiamo che ad aprile il Consorzio Global e l’Accademia della Marina Mercantile hanno aperto il bando per selezionare diciotto autisti di veicoli industriali, già in possesso di patente superiore e Carta di qualificazione del conducente, da inserire in un percorso di formazione dedicato.