Uno dei sogni, anzi spesso incubi, ricorrenti è quello di ripetere l’esame di maturità o il servizio militare. In Gran Bretagna, i camionisti in pensione potrebbero rivivere l’incubo di tornare al lavorare su un veicolo industriale. Non per forza, almeno per ora, ma su base volontaria, accogliendo il nobile invito della sottosegretaria ai Trasporti, la baronessa Charlotte Vere, e sottoscritta dalle quattro associazioni del trasporto e della logistica DfT, DVLA, RHA e Logistics UK. La sottosegretaria ha inviato una lettera a tutti i cittadini britannici in possesso di una patente superiore e che non stanno lavorando in cabina, soprattutto pensionati, per tornare al volante per il periodo necessario ad affrontare l’emergenza del rifornimento di alimentari e carburante.
Si stima che almeno 300mila britannici siano in tale condizione. Per consentire agli autisti che hanno la patente C o CE valida ma la Carta di qualificazione scaduta, le associazioni del trasporto e della logistica stanno chiedendo al Governo di sospendere per sei mesi l’obbligo della Cqc. “Se potessimo persuadere anche solo il 10% di questi titolari di patente a diventare autisti di mezzi pesanti, ciò aiuterebbe ad alleggerire l'attuale tensione sulla catena di approvvigionamento”, spiegano le quattro sigle. “Alcuni potrebbero considerare di tornare per un breve periodo, visti gli incentivi di remunerazione attualmente offerti. Altri potrebbero intraprendere la carriera a lungo termine”. Questa campagna si chiama “Back to driving”, ossia tornare alla guida.