Prosegue in Gran Bretagna la crisi dei rifornimenti di prodotti alimentari e di carburanti causata dalla carenza di autisti e per evitare le lunghe code di autovetture ai distributori registrate nell’ultima settimana di settembre 2021, il Governo ha annunciato l’impiego di duecento militari. Ma solo un centinaio avrebbe la patente necessaria per guidare le autocisterne e il 4 ottobre ne sono stati dispiegati 65, che hanno già seguito un corso per questo lavoro. Non è chiaro come saranno impiegati quelli senza abilitazione alla guida di mezzi pesanti, probabilmente come aiutanti dei colleghi.
L’associazione delle industrie petrolifere Petrol Retailers Association spera che questo provvedimento risolva il problema, almeno nel breve periodo, precisando che le zone più colpite sono l’area di Londra e il sud-est dell’Inghilterra, mentre nel Galles, nella Scozia e nelle Midlands la situazione è migliorata.
Il Governo sta cercando di affrontare l'emergenza con altri provvedimenti, mentre il primo ministro Boris Johnson ha ammesso per la prima volta che la crisi potrebbe protrarsi fino a Natale. Durante il fine settimana, è stato annunciato un visto temporaneo per l'immigrazione di trecento autisti di autocisterne, valido fino a marzo 2022.
Bisogna però considerare che questo lavoro non richiede solamente competenze di guida, ma anche il patentino Adr e una formazione per il carico e scarico di carburanti, oltre che una conoscenza dei documenti. Visti i tempi ristretti, dovrebbero quindi arrivare dall’estero conducenti già certificati e formati, che ovviamente dovrebbero licenziarsi dalle aziende dove stanno già lavorando. Ma quanti saranno disposti a farlo per soli sei mesi e senza alcuna garanzia di proseguire il lavoro in Gran Bretagna?
E a proposito di stranieri, il Governo si è rivolto ai tedeschi che hanno conseguito la patente prima del 1999 e che vivono in Gran Bretagna a rimettersi alla guida dei veicoli industriali fino a 7,5 tonnellate. Infatti, la normativa tedesca permetteva ai tedeschi che hanno conseguito la patente B prima del 1999 di guidare automezzi con massa complessiva fino a 7,5 tonnellate. Ma non è chiaro come farebbero con la Carta di qualificazione del conducente (ancora obbligatoria in Gran Bretagna) se non la hanno già conseguita e rinnovata.
Sulla carenza di autisti in Gran Bretagna, il videocast K44 ha dedicato un episodio in cui Gian Marco Fieschi - autista italiano che da circa sei anni trasporta merci a temperatura controllata per un’azienda di autotrasporto di Bristol - spiega come sono retribuiti gli autisti, perché mancano e come stanno aumentando le loro retribuzioni. Ve lo riproponiamo.