Nella crisi del rifornimento di carburanti causata in Gran Bretagna dalla carenza di autisti appaiono le proposte più strane. Quella del 3 ottobre riportata dal quotidiano britannico The Guardian riguarda gli albanesi residenti in Gran Bretagna, che sarebbero disposti a guidare gratis i camion. Lo ha dichiarato al giornale l'ambasciatore dell’Albania a Londra Qirjako Qirko, secondo il quale potrebbero essere disponibili cinquemila autisti, su circa 150mila albanesi che vivono nell’isola.
L’ambasciatore non chiarisce però quali patenti e certificati hanno questi volontari. Il motivo della loro generosità sarebbe la gratitudine verso l’intervento militare Nato in Kosovo del 1999, che ha favorito la componente albanese del Paese balcanico. Non sembra però che la Gran Bretagna ricambi questa generosità, poiché nel 2017 lo Home Office dichiarò che venne fermato come clandestino un numero di albanesi doppio a quello delle altre nazionalità e quest’anno il ministro dell’Interno britannico Priti Patel ha firmato un ordinanza per espellere i albanesi irregolari dall’isola.
Intanto la crisi del carburante permane in alcune zone della Gran Bretagna e si stima che potrebbe proseguire per almeno una settimana, nonostante l’uso di autisti dell’esercito alla guida delle autocisterne. Secondo la Petrol Retailers Association, una stazione di servizio su cinque è senza carburante a Londra e nel sud-est dell’Inghilterra. Starebbero giungendo anche le prime richieste di visto temporaneo per l’immigrazione di autisti, valido fino a marzo 2022. Il 5 ottobre, il primo ministro Boris Johnson ha dichiarato che sono giunte 127 domande, sui cinquemila messi a disposizione dal Governo, provenienti soprattutto da Africa e Asia.