Dopo le proteste iniziate il 15 ottobre 2021 contro l’obbligo del Green Pass che hanno rallentato il flusso delle merci e dei veicoli industriali al porto di Trieste, il 20 ottobre l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico orientale comunica che le attività stanno tornando ai consueti livelli. Alle 17.00 c’erano all’ormeggio otto navi, di cui quattro portacontainer e quattro ro-ro. Sul versante ferroviario compagnia Adriafer ha operato a regime con due squadre, movimentando ventri treni, contro i cinque del 19 ottobre, e tornando così alla consueta media giornaliera.
L’Autorità definisce “fluido” il transito dei veicoli industriali ai varchi 1 e 4 del Punto Franco Nuovo, con 3800 passaggi da mezzanotte alle 17.00, a fronte di 4500 nelle 24 ore del 19 ottobre. L’Autorità portuale ha attivato il prelievo con tamponi nell’ambulatorio medico del porto. Il 20 ottobre ne ha fatti duecento e si prevede giornaliera di 250-300. Sul fronte della protesta, il Comitato Lavoratori Portuali, che è stato nei giorni scorsi al centro della protesta, ha annunciato che “non intende partecipare alla gestione complessiva delle stesse e/o a qualsiasi coordinamento/associazione relativa”, aggiungendo che “non intende partecipare alla gestione complessiva delle stesse e/o a qualsiasi coordinamento/associazione relativa”.