Il 13 ottobre 2021 è scomparso Nicola D’Arcangelo, uno stimato imprenditore dell’autotrasporto abruzzese che iniziò l’attività nel 1969 alla guida di un camion e che poi fondò la Fas, azienda strutturata che offre servizi di trasporto e di logistica. Dopo la sua morte, i dipendenti dall’azienda abruzzese hanno scritto una lunga commemorazione, che dimostra un rapporto con il titolare che oggi non è frequente nel mondo del trasporto. Per questo motivo la proponiamo integralmente.
Carissimo Presidente,
per noi dipendenti è davvero strano trovarci a scrivere queste righe oggi.
Ci mancherà Capo, eccome se ci mancherà!
Ci mancherà l’odore del suo sigaro per i corridoi di Via Po.
Ci mancherà la sua camminata leggera che non ci faceva accorgere che era già dietro a noi controllando cosa stessimo facendo.
Ci mancheranno le telefonate agli impiegati in cui chiedeva “come sta andando questo lavoro?” pur conoscendo già la risposta perché, non sapremo mai come, dovunque lei si trovasse riusciva a sapere sempre cosa succedeva in azienda e a saperlo prima di tutti.
Ci mancheranno le sue strigliate, il suo dirci “dobbiamo essere più veloci” o “dobbiamo fare meglio” o “non dobbiamo lasciare niente a terra”.
Ci mancherà quella sua eterna curiosità e quel suo fare domande che lo ha portato, nella vita, a costruire questa grande azienda.
Ci mancherà la sua macchina parcheggiata in garage.
Ci mancheranno le sue telefonate agli autisti che, quando capitava che per qualche motivo non riuscissero a rientrare a casa nel week end o durante le festività, chiamava preoccupandosi avessero mangiato e stessero bene.
Ci mancheranno i suoi “non correte ragazzi che la sera dovete tornare a casa” detti ai corrieri che tutto il giorno stanno sopra i furgoni a consegnare la merce.
Ci mancheranno le visite ai magazzini nei momenti più inaspettati per verificare che tutto stesse andando bene e fosse in ordine.
Ci mancherà il suo orgoglio nel dire “la FAS ha sempre pagato gli stipendi il 12 del mese da 50 anni” e ci fa sorridere sia andato via proprio il giorno 12, di pomeriggio però, perché prima doveva pagare gli stipendi a tutti senza smentire mai questa frase di cui andava così fiero.
Ma sa infondo cosa ci mancherà di più di lei? Ci mancherà Nicola, Peppino, più che il sig. D’Arcangelo.
I colleghi che tra noi sono in azienda da più tempo possono raccontare di chiamate ricevute da lei nei giorni più belli e più brutti della propria vita e di una vicinanza che ha reso questa azienda una famiglia a cui, anche i colleghi più giovani ed arrivati da poco, sentono di appartenere per questo clima che si respira ovunque.
Perché, se c’era una cosa che chiunque l’abbia incontrata per i corridoi della FAS non poteva non riconoscerle era l’umanità e l’interesse che ci ha sempre mostrato facendoci sentire persone oltre che dipendenti. Ecco perché oggi siamo qui: ci siamo perché lei avrebbe fatto lo stesso per noi. Ci siamo come persone oltre che come dipendenti, a dirle il nostro grazie più grande.
Il nostro pensiero va anche a chi oggi perde un marito ed un papà.
La nostra vicinanza a voi come dipendenti sarà silenziosa ma costante affinché la FAS possa continuare questo viaggio con orgoglio e professionalità e proseguire tutto ciò per cui ha lavorato negli ultimi 50 anni.
Sarà questo il modo migliore per onorare la sua vita Presidente.
Full power per sempre!
Con profondo bene
Gli autisti, i magazzinieri, i corrieri e gli impiegati