La legislazione dell’autotrasporto nella Penisola Iberica sta cambiando in favore degli autotrasportatori, inserendo norme che sono all'avanguardia in Europa. Coma ha già riferito TrasportoEuropa, all’inizio di ottobre la Spagna ha introdotto sanzioni fino a 30mila per i ritardi nei pagamenti. Ora, nel vicino Portogallo il Governo ha introdotto l’obbligo del risarcimento per le attese al carico e scarico superiori a due ore, dopo avere vietato agli autisti di svolgerle. La norma portoghese stabilisce il principio che il caricatore o il destinatario delle merci devono completare le procedure amministrative o doganali in tempo utile per rispettare il tempo massima di attesa del camion di due ore.
Se l’attesa supera tale termine, l’autotrasportatore ha diritto al pagamento del fermo del veicolo per il tempo che eccede le due ore, fino a un massimo di dieci ore, secondo una tabella stabilita per Legge. Se l’attesa supera le dieci ore, tale risarcimento è aumentato del 25% fino a quando avviene il carico. Nella peggiore delle situazioni, il risarcimento può raggiungere i 15mila euro e autotrasportatore può chiederlo fino a un anno dall’evento. La norma esenta dal risarcimento i terminal portuali e quelli per rinfuse. In tutti i casi, gli autisti devono poter usare un’area di attesa con servizi igienici.
Il provvedimento ribadisce una norma già in vigore, ossia che l’autista non deve svolgere il carico e lo scarico del camion, che invece deve essere attuato da personale specializzato con equipaggiamenti idonei. La società di autotrasporto resta libera di assumersi la responsabilità del carico e scarico, ma in questo caso deve dimostrare di avere fornito al conducente la necessaria formazione. Anche in questo caso ci sono eccezioni, che riguardano quelle attività dove si richiede una specializzazione, come la distribuzione di carburante o di merci pericolose oppure i traslochi.
Il podcast K44 ha affrontato il tema dell'attesa al carico degli autisti con la voce di Laura Broglio. Vi riproponiamo l'episodio.