Un altro tassello di quello che in Austria è stato definito con molta enfasi il progetto ferroviario del secolo va a collocarsi al suo posto. Il 12 novembre 2021 sono partiti i lavori per dotare di due nuovi binari aggiuntivi a quelli esistenti un tratto della Westbahn, la ferrovia austriaca dell’ovest, che collega con un percorso lungo poco più di 300 chilometri Vienna con Salisburgo. Il quadruplicamento ad alta capacità riguarda la tratta tra Marchtrenk e Wels. Tre dei quattro binari entreranno in esercizio nel 2026 e la linea sarà completata all’inizio del 2027 in quanto sono previste numerose opere d’arte per un costo stimato in 277 milioni di euro.
La Westbahn nel 1989 era stata dichiarata tracciato fondamentale, da ampliare a quattro binari lungo tutto il suo sviluppo, parte in affiancamento, parte in variante veloce. Del resto, la ferrovia dell’ovest rappresenta come estensione circa il 10% di tutta la rete austriaca, ma qui circola il 32% del totale dei treni. Finora è stata potenziata tra Vienna e Linz Kleinmünchen, corrispondente a circa metà di tutto il corridoio, e ora si lavora sui nodi di Linz e Wels. Dopo l’avvio appena annunciato dei cantieri tra Marchtrenk e Wels, nel 2024 dovrebbero iniziare anche le opere di quadruplicamento lungo i quattro chilometri tra Linz Kleinmünchen e Linz Signalbrücke, una tratta breve ma fondamentale, giudicata ormai satura.
L’adeguamento di tutto il nodo di Linz prevede un investimento stimato in 338 milioni di euro. Specializzando gli itinerari su quattro binari sarà possibile far fronte alla domanda, come quella dei treni merci, particolarmente vivace. Il polo indicato come Linz-Wels è lo snodo occidentale austriaco del corridoio europeo Ten-T Reno-Danubio. Nella tratta centrale della Westbahn si concentrano i principali nodi logistici: oltre a Wels e Linz ci sono l’importante scalo merci vicino a Marchtrenk e i terminal di Sankt Peter, Sankt Valentin e Amstetten.
Il potenziamento della Westbahn anticipa il piano quadro di investimenti approvato il 3 novembre 2021 dal Governo austriaco. Nel periodo 2022-2027 sono previsti interventi di ampliamento della rete per un impegno complessivo di 18,2 miliardi di euro. Raddoppi e quadruplicamenti interessano molte linee. Tra queste c’è una tratta significativa nella bassa valle dell’Inn che porta al tunnel di base del Brennero. Il piano include anche l’aumento della capacità di trasporto merci con la possibilità di far circolare treni più lunghi e pesanti e quindi più competitivi. Entro la data conclusiva del piano quadro sarà realtà anche la Koralmbahn, la nuova linea ad alta capacità lunga 130 km tra Klagenfurt e Graz, insieme al tunnel di base del Semmering.
Piermario Curti Sacchi