I risultati della campagna di controlli straordinari sui veicoli industriali e sugli autobus Truck&Bus svolta a ottobre 2021 dalle Polizie di diciannove Paesi europei e coordinata da Roadpol mostra un aumento rilevante delle violazioni riscontrate sui veicoli industriali, che hanno raggiunto il numero di 69.453 su 197.274 veicoli controllati. Quindi, più di un terzo dei camion (precisamente il 35,21%) non era in regola e il confronto con la campagna Truck&Bus di ottobre 2020 mostra un raddoppio del tasso delle infrazioni. Inoltre, in 1159 casi le infrazioni erano così gravi da vietare il proseguimento del viaggio fino al ripristino del veicolo.
Henk Jansen, funzionario della polizia nazionale olandese che svolge anche la funzione di segretario del gruppo operativo di Roadpol, afferma che “questa alta percentuale per i camion può essere spiegata dalla crisi mondiale della catena di approvvigionamento e dall'alta domanda globale di servizi di trasporto e di autisti di camion. Le aziende di trasporto cercano di utilizzare i loro veicoli il più possibile. Purtroppo, la sicurezza stradale sembra essere subordinata alla domanda del mercato e agli interessi commerciali. Questo dimostra che il traffico merci rappresenta un grande rischio per la sicurezza stradale e che il monitoraggio è ancora necessario".
La maggior parte delle infrazioni scoperte sui veicoli industriali durante la campagna riguarda il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo, che ha riguardato ben 13.045 autisti, il numero più alto rilevato finora durante questo tipo di controllo. Sono in crescita anche le irregolarità relative alla gestione dei cronotachigrafi (6170), che comprendono anche 656 manipolazioni. 188 autisti guidavano sotto influenza dell’alcol e 41 sotto quella di sostanze stupefacenti.
Per quanto riguarda i veicoli, gli agenti hanno scoperto 5521 difetti tecnici. Sono diffuse anche le violazioni relative al carico: 2262 veicoli industriali erano in sovraccarico e 1257 non avevano la merce fissata in modo corretto.