Dopo quasi un anno dalla consegna, la portacontainer Yara Birkeland ha compiuto il 19 novembre il viaggio inaugurale nel Golfo di Oslo, iniziando così la sua attività di trasporto di fertilizzanti dallo stabilimento Yara di Porsgrunn al porto di Brevik, da dove proseguono per altre destinazioni. Questa nave merita attenzione perché è la prima mossa da un motore elettrico e certificata per la navigazione autonoma. Dopo una fase sperimentale, la portacontainer viaggerà con un servizio regolare dal 2022. È una nave relativamente piccola, lunga 80 metri e con portata lorda di 3150 tonnellate, che servirà il piccolo cabotaggio dedicato alla Yara (società che produce anche l'additivo AdBlue per i motori diesel).
La Yara spiega che questa nave sostituirà 40mila trasporti stradali l’anno attualmente svolti da veicoli industriali, tagliando la produzione di mille tonnellate di CO2. È stata progettata insieme con Kongsberg ed è stata costruita nei cantieri di Vard (controllata da Fincantieri). Yara sta operando nella riduzione delle emissioni nel trasporto marittimo anche con lo sviluppo di ammoniaca verde, realizzata senza prodotti fossili. Si chiama Yara Clean Ammoniaca e potrà servire per il trasporto oceanico, ma anche per produrre AdBlue senza usare il metano. Oggi la produzione ammoniaca rappresenta il 2% del consumo mondiale di energia fossile.