Per la prima volta nella sua storia, il porto di Rotterdam ha toccato la soglia dei quindici milioni di teu movimentati in un anno. Anzi, in poco meno di un anno, perché il container che ha portato la movimentazione a tale cifra è sbarcato il 22 dicembre, accompagnato dalle sirene di un’unità dell’Autorità portuale. La possibilità di raggiungere questo record è apparsa già alla fine di settembre, quando le statistiche portuali hanno mostrato un aumento nel container del 7,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma la ripresa post-pandemica dello scalo olandese è iniziata già nell’autunno del 2020.
L’Autorità portuale segnala che il numero di container movimentati mostra un tasso di aumento maggiore del tonnellaggio relativo al loro contenuto, spiegando che ciò avviene per due motivi. Il primo è che stanno aumentando il trasbordi di container vuoti e il secondo che è l’aumento dei noli sta escludendo dal trasporto in container alcune tipologie di merci, tra cui quelle più pesanti e di minor valore, che riduce il peso medio dei contenitori pieni.
Per il 2022, la direttrice commerciale della Port of Rotterdam Authority, Emile Hoogsteden, prevede che proseguirà l’attuale congestione dei terminal container del porto: “Questo perché la flotta internazionale di navi portacontainer e la capacità dei terminal non stanno crescendo ad un ritmo commisurato alla domanda. L'Autorità portuale continuerà a sottolineare e incoraggiare l'importanza della digitalizzazione, della cooperazione e della condivisione dei dati per fornire una risposta migliore alla pressione globale sulla catena logistica, ora e in futuro”.