L’acquisizione di Agility Global Integrated Logistics da parte di Dsv porta effetti concreti anche in Italia. All’inizio di febbraio 2022 la filiale italiana di Dsv ha integrato quella di Agility, assumendone quindi tutte le attività operative. In concreto, ciò significa un potenziamento delle spedizioni aeree e marittime, soprattutto nell’Asia Pacifico e nel Medio Oriente. La movimentazione globale di Dsv in tali attività raggiunge 2,8 milioni di teu in mare e 1,6 milioni di tonnellate in aereo, con una capacità di stoccaggio pari a 1,4 milioni di metri quadrati.
Dopo l’integrazione di Panalpina e di Agility Global Integrated Logistics, la filiale italiana di Dsv è articolata in tre divisioni: Business Air & Sea guidata da Alfredo Gaio, Dsv Road guidata da Soeren Krejberg e Dsv Solutions Contract Logistics guidata da Giuseppe Chieffa. La società ha annunciato l’avvio di quattro progetti di logistica sostenibile anche in Italia. "Il nostro obiettivo è operare con la più bassa impronta di carbonio allineando la nostra strategia a quella del Gruppo che mira a ridurre le emissioni scope 1 e 2 fino al 40%, scope 3 fino al 30% entro il 2030”, spiega Maciej Walenda, presidente del Board Dsv Solutions Italy. “Le nostre nuove soluzioni di Green Logistics aiuteranno i nostri clienti a ridurre l'impronta di carbonio della loro catena di approvvigionamento”.
Le soluzioni di Green Logistics si possono applicare in tutti i mercati e su tutte le modalità di trasporto. Il primo strumento è un rapporto sulle emissioni di CO2 (CO2 Reporting), redatto con società specializzate nei calcoli delle emissioni in ambito trasporto merci per offrire il quadro dei dati sulle emissioni della catena di approvvigionamento. Il secondo è l’analisi per ridurre i costi e le emissioni e per progettare filiere sostenibili a lungo termine (Green Supply Chain Design & Optimisation).
Il terzo strumento della Green Logistics di Dsv è la possibilità fornita al committente di scegliere carburanti sostenibili per il trasporto, senza modificare l’operatività. Infine il quarto strumento comprende soluzioni per finanziare progetti sostenibili a compensazione dell’impronta di carbonio.