Che Amazon voglia conquistare spazio nella logistica e nel trasporto in conto terzi non è certo una novità, ma ora un articolo pubblicato il 10 febbraio 2022 dal giornale tedesco Handelsblatt indica che negli ultimi mesi la multinazionale del commercio elettronico starebbe diventando più aggressiva nelle spedizioni internazionali. In questo caso, lo strumento sarebbe la controllata Amazon Global Logistics, che offrirebbe tariffe molto competitive nei trasporti intercontinentali in una fase in cui i noli marittimi e aerei hanno raggiunto i livelli più alti di sempre. L’obiettivo sarebbe assumere un ruolo preponderante nei trasporti diretti dal produttore al consumatore delle merci.
Il giornale scrive che Amazon ha spedito container dai porti cinesi (citando quello di Ningbo) verso Rotterdam, offrendo ai committenti anche di svolgere il ritiro dai produttori anche in aree remote della Cina. Ma starebbe svolgendo anche spedizioni a carico completo o frazionato anche verso altri porti europei, gli Stati Uniti e il Giappone e vorrebbe espandersi anche in India, Vietnam e Thailandia. I servizi di trasporto comprenderebbero anche l’apposizione di etichette, la composizione dei pallet, l’assicurazione e lo sdoganamento.
Amazon Global Logistics non è una nuova impresa, perché si è registrata in Cina nel 2017 come spedizioniere Nvocc attraverso la controllata Beijing Century Joyo Courier Services, costituita l’anno precedente. Già nel 2018 TrasportoEuropa riferì di spedizioni dirette dalla Cina agli Stati Uniti. Ora pare che il colosso statunitense voglia espandere quest’attività, così come sta facendo nello stoccaggio, nel trasporto aereo e in quello stradale.