Il 26 marzo 2022 si svolgerà al ministero Mims (ex Trasporti) una riunione con le associazioni dell’autotrasporto per definire nuovi provvedimenti per affrontare la crisi del settore, accentuata dall’impennata del prezzo del carburante. Per prepararla, si è riunita il 4 marzo 2022 la presidenza dell’Unatras. In quell’incontro la Fiap, che fa parte dell’unione, ha presentato alcune proposte, che riguardano soprattutto i rapporti tra gli autotrasportatori e i loro committenti che “necessitano di un intervento, con regole certe e chiare”, come scrive nel comunicato che le presenta, precisando che “agire rapidamente su questi aspetti comporterebbe un sostanziale riequilibrio del rapporto contrattuale, da sempre sbilanciato a favore della Committenza”.
La Fiap mette sul Tavolo cinque necessità ritenute immediate: potenziamento della corresponsabilità della committenza con l’individuazione di sanzioni coerenti; obbligatorietà dell’inserimento della “clausola energetica” nei contratti di trasporto (fuel surcharge su gasolio, gas ed altri combustibili); potenziamento del controllo sul rispetto della regola della subvezione, con l’introduzione di sanzioni adeguate; incremento del valore economico riconosciuto nel caso di mancato rispetto dei tempi di carico/scarico; la gestione del pallet, con riferimento alle norme vigenti in materia, deve essere oggetto di una definizione e/o contrattazione specifica e chiara; individuazione e/o istituzione di una Autorità, ente terzo, capace di intervenire nel rapporto tra vettore e committente per il rispetto delle regole.
“La situazione è estremamente critica e la necessità di un intervento su regole che bilancino il rapporto tra impresa di autotrasporto e committenza è sentito e necessario”, spiega Gian Paolo Faggioli, presidente dell’associazione. “Il Consiglio Nazionale della Federazione ritiene che una azione veloce sugli aspetti individuati possa migliorare lo scenario nel quale operano le imprese, che sono giunte ad un punto estremo, di sistematica perdita economica ed al blocco delle attività. Nella consapevolezza delle sempre maggiori difficoltà e della insostenibilità della situazione complessiva, la rapidità di intervento del Governo è fondamentale, proprio per restituire flessibilità e chiarezza nei rapporti. Ma, come abbiamo già affermato, è solo l’inizio, e favoriremo il confronto e cercheremo consenso anche in altri ambiti associativi. Non mancheremo nel rimarcare anche la necessità di nuovi percorsi ed interventi di natura economica a sostegno delle imprese”.
Sui costi per le attese al carico il videocast K4 Risponde ha pubblicato un episodio che vi riproponiamo