L’incontro del 15 marzo 2022 tra le associazioni dell’autotrasporto e la viceministra del Mims (ex Trasporti) non è stato risolutivo come si aspettavano gli autotrasportatori. Ma neppure inutile, perché Bellanova ha portato al Tavolo un pacchetto articolato di provvedimenti inseriti in un protocollo d’intesa. Unatras comunica di “non aver firmato alcun accordo”, lasciando aperta la trattativa in modo “permanente”. Intanto, l’unione conferma le manifestazioni e assemblee programmate per sabato 19 marzo.
Sull’argomento più atteso delle imprese, ossia un intervento sul prezzo del gasolio, non c’è alcuna novità immediata. Unatras in una breve nota spiega che la viceministra “ha annunciato che la risposta alla categoria sarà data da un provvedimento generale del Governo di cui non si conosce l’entità effettiva”. Da altre fonti emerge che il Consiglio dei Ministri del 16 marzo adotterà una riduzione di 15 centesimi. Nel protocollo è scritto che la clausola di adeguamento della tariffa al prezzo del gasolio sarà un elemento essenziale del contratto di trasporto che non potrà essere derogato.
Un altro punto importante riguarda i costi di riferimento dell’autotrasporto, che il ministero Mims s’impegna ad adeguare ogni tre mesi e a renderli riferimenti obbligatori per i contratti verbali. Sui tempi di pagamento il ministero coinvolgerà l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato e il Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori. Sempre in tema di tempi, ma questa volta di attesa al carico e scarico, il protocollo prevede una revisione delle attuali regole. Infine il Mims attuerà misure agevolative per recepire il Regolamento Europeo 1055/2020 del Primo Pacchetto Mobilità. Ora la parola passa alle associazioni per approvare o meno questo accordo.