La Guardia di Finanza di Pescara ha sgominato una vasta organizzazione che ha contrabbandato e distribuito in Italia gasolio per un valore di duecento milioni di euro, evadendo 45 milioni d’Iva. Per comprendere la dimensione del fenomeno, durante l’operazione annunciata il 16 marzo 2022 i Finanzieri hanno denunciato 172 persone e sequestrato otto milioni di euro. L’organizzazione aveva una struttura piramidale: al vertice c’erano fornitori nazionali e comunitari di gasolio che rifornivano società fantasma rappresentate da prestanome nullatenenti.
Queste società acquistavano all'estero il gasolio senza applicare l’Iva e lo rivendevano alla metà del prezzo della pompa a distributori nologo usando fatture false, sulle quali era segnato un prezzo più elevato corrispondete a quello di mercato. La differenza era poi restituita in contanti, attuando così una seconda evasione fiscale.