Cambio alla presidenza di Assofer, l’associazione che raccoglie gli operatori ferroviari e intermodali italiani: scade il mandato di presidente di Andreas Nolte, che è sostuito da Armando de Girolamo, amministratore unico di Lotras, che già aveva ricoperto questa carica dal 2008 al 2010. La sua presidenza durerà fino al 2024 e sarà affiancato da tre vice-presidenti - Angelo Chigioni (Lucchini Rs), Guido Gazzola (Vtg Rail Europe) e Andreas Nolte (Transwaggon) - e sei consiglieri: Vittorio Gatti (Chemoil), Alberto Grisone (Hupac), Walter Leopardi (Sitfa), Barbara Recli (Ermewa) Roberto Torluccio (Interporto Bologna) Pieralberto Vecchi (Ambrogio Intermodal).
“Assofer proseguirà con rinnovato vigore il confronto nelle diverse sedi istituzionali per avvalorare il ruolo centrale e strategico del trasporto delle merci su ferrovia, in grado di declinare e portare a sintesi i valori della tutela ambientale, della sicurezza e dell’efficienza economica, anche alla luce delle nuove opportunità richieste dalla digitalizzazione ai fini di una reale competitività e sostenibilità della modalità ferroviaria”, ha dichiarato de Girolamo. “Questi elementi non possono prescindere dall’attuazione di indirizzi governativi e di politica economica di settore da attuare attraverso scelte precise ed al contempo ordinate in funzione delle priorità e coordinate, in direzione della semplificazione amministrativa e del contenimento dei costi energetici, anche alla luce dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. È inoltre assolutamente prioritaria ed imprescindibile una politica industriale in grado di ampliare la capacità produttiva e la produttività del Paese, dimensioni in grado di segnare il vero punto di svolta rispetto al passato se integrate con strumenti a sostegno dell’appetibilità e della fruibilità economica vincenti per la modalità ferroviaria”.
Il nuovo presidente conclude affermando: “In questo contesto dovranno esser previsti interventi dedicati e strutturali per il nostro comparto così da giustificare la grande mole di risorse messe a disposizione per l’infrastruttura ferroviaria che potrà vedere il sistema ferroviario in grado realmente di utilizzarla pienamente e con l’auspicato ritorno economico. Pertanto, l’azione di Assofer sarà tesa a un’apertura diffusa di coinvolgimento di tutte le altre rappresentanze del mondo ferroviario proprio perché dalla sintesi che ne scaturirà si avrà quella giusta autorevolezza per far valere e dare forza alle istanze significative per il mondo del trasporto via treno nei confronti dei soggetti decisionali”.