Entro la fine del 2022 la Finlandia chiuderà i ponti ferroviari con la Russia. Lo ha annunciato il 3 maggio la società ferroviaria finlandese VR Group, riportando la decisione del Consiglio di amministrazione di sospendere tutti i servizi e di cessare progressivamente i contratti attualmente attivi. "Stimiamo che il traffico sarà ridotto a circa un terzo del livello originale entro la fine dell'estate”, spiega Topi Simola, amministratore delegato ad interim di VR Group. “Alcuni clienti vogliono proseguire i trasporti sino alla fine del periodo di preavviso, ma stiamo continuando le trattative per fermare il traffico più velocemente”.
La società ha preso questa decisione anche se per ora le sanzioni contro la Russia non si applicano al trasporto ferroviario da e per l’Unione Europea ed è per questo motivo che la sospensione avverrà in modo progressivo, seguendo la scadenza dei contratti e con il consenso dei clienti per non incorrere in cause di risarcimento. Se entreranno in vigore sanzioni specifiche, l’interruzione dei trasporti potrà avvenire più rapidamente.
VR Group ha deciso anche d’interrompere ogni accordo con la società ferroviaria russa Rzd e di cedere le sue filiali e società controllate che si occupano di trasporti verso la Russia. In particolare, cederà le finlandesi ContainerTrans Scandinavia e Freight One Scandinavia e la sua filiale russa Finnlog. Cts è una joint-venture al 50% con la russa Jsc TransContainer per il trasporto di contenitori verso i Paesi della Csi e dell’Asia, mentre Fos è una joint-venture al 50% con la russa Jsc Freight One per il trasporto in carri e treni blocco, sempre verso Csi e Asia. Nel 2021, prima della guerra, VR Group aveva ceduto ad Avind International la società di autotrasporto Transpoint International, che operava anche in Russia.