Fedetrasporti – il consorzio di secondo grado che tramite Federservice è l’editore del mensile Uomini e Trasporti – ha presentato al Transpotec 2022 la terza edizione del volume “100 numeri per capire l’autotrasporto - Storie in movimento”, che raccoglie le principali statistiche del trasporto stradale delle merci. È uno strumento importante perché in Italia le statistiche ufficiali sul trasporto delle merci sono carenti e spesso non aggiornate. Tra le numerose cifre contenute nel libro, spicca quella relativa al numero delle imprese, calato in cinque anni da 95.801 a 86.857, con una percentuale del 9,3%. Però aumentano le società medie e grandi 20.195 a 24.781 unità (+22,7%), mentre diminuiscono quelle individuali e di persone rispettivamente del 20,8% (ne sono sparite 11.385) e del 13,3% ( ne sono sparite 2.048).
Gli autori del volume – i giornalisti Umberto Cutolo e Elisa Bianchi – parlano di un “tramonto dei padroncini”, anche perché la loro diminuzione era già emersa nelle precedenti rilevazioni: tra il 2010 e il 2016 sono sparite 19.543 imprese individuali. Considerando l’intero periodo dal 2010 al 2022, le imprese di autotrasporto individuali si sono quasi dimezzate, passando da 73.395 a 43.296. Gli autori individuano come cause di questo tramonto la concorrenza dei vettori dell’Europa orientale, che sono entrati nell’UE tra il 2004 e il 2007, che beneficiano di un costo degli autisti molto più basso di quello italiano, e la vita difficile del conducente che allontana i giovani dalla professione, anche gli stessi figli dei padroncini.