La decisione diffusa il 17 maggio 2022 dal Tribunale di Milano di porre in amministrazione giudiziaria la filiale italiana di DB Schenker e la società Aldieri Trasporti per avere collaborato con l’impresa di autotrasporto della compagna di un presunto appartenente a una costa della ‘Ndrangheta ha spinto le due società a emettere altrettante note di chiarimento. La multinazionale tedesca ha precisato (cosa che avevano fatto anche gli inquirenti) che i suoi dipendenti italiani non sono soggetti a indagine e che sta collaborando pienamente alle indagini. La filiale italiana di DB Schenker ha sede a Peschiera Borromeo e impiega 1400 persone, dirette dall’amministratore delegato Federico Girgenti.
Anche Aldieri Trasporti precisa di non essere sottoposta a indagini penali (anche in questo caso confermato dagli inquirenti) e in una nota esprime “stupore” per il provvedimento di amministrazione giudiziaria. La società precisa che “l'intervento giudiziario sarà esclusivamente finalizzato alla verifica dei rapporti contrattuali in essere nell'ambito dell'esercizio dell'attività di trasporto e, in particolare, con due fornitori attenzionati da parte della procura di Milano e con i quali la società ha ormai da tempo interrotto qualsivoglia relazione commerciale”. La nota aggiunge che la Aldieri collabora con le indagini e “continuerà a svolgere ordinariamente la propria attività preservando elevati standard di qualità e affidabilità, senza che tale provvedimento determini alcuna interruzione o alcun pregiudizio all'espletamento dei servizi offerti”.
Aldieri Autotrasporti Spa è stata costituita nel 2010 e ha sede legale a Milano e sede operativa a Cavenago di Brianza, dove gestisce una piattaforma logistica. Il 95% del capitale è nelle mani di Hdc Holding Srl e il restante 5% di Sergio Aldieri, che è anche presidente del Consiglio di amministrazione. La società impiega trenta persone e nasce dall’attività nell’autotrasporto di Sergio Aldieri, iniziata nel 1991.