Nel giro di pochi giorni, a maggio 2022, Volvo Truck ha compiuto due importanti passi verso una logistica sostenibile. Il primo riguarda la produzione dei veicoli industriali elettrici, per la quale il costruttore si rende autonomo in uno dei componenti fondamentali (e anche il più costoso), la batteria. Ha inaugurato a Gent, in Belgio, un impianto per il loro assemblaggio, che dal terzo trimestre installerà moduli e celle Samsung SDI su pacchi batterie studiati su misura per la gamma di veicoli elettrici Volvo Trucks per applicazioni pesanti: Volvo FH, Volvo FM e Volvo FMX.
Ogni pacco di batterie ha una capacità di 90 kWh e su ogni veicolo se ne possono montare fino a sei, per una capacità totale di 540 kWh. "Integrando il processo di assemblaggio delle batterie nel nostro flusso produttivo, siamo in grado di ridurre i tempi di consegna per i nostri clienti e di assicurare batterie con prestazioni elevate, incrementando al tempo stesso la circolarità", spiega Roger Alm, presidente di Volvo Trucks. L’intero stabilimento è alimentato con energia prodotta da fonti rinnovabili.
Vale anche per i camion diesel la seconda innovazione verde di Volvo Trucks, che è l’uso di acciaio prodotto senza usare combustibili fossili dalla svedese Ssab, anche se il costruttore afferma che i primi a usarlo saranno i veicoli elettrici. Questo acciaio è prodotto con una nuova tecnologia basata sull’idrogeno e sarà introdotto su piccola scala, iniziando dai longheroni del telaio, dal terzo trimestre 2022. "Aumenteremo l'utilizzo di materiali privi di combustibili fossili in tutti i nostri veicoli per azzerarne l'impatto non solo nelle attività, ma anche nei materiali stessi con cui sono realizzati", dichiara Jessica Sandström, Senior Vice President Product Management di Volvo Trucks. La società precisa che oggi il 30% dei materiali usati per produrre i suoi camion sono riciclati e il 90% può essere riciclato al termine del suo ciclo di vita.