Il 25 maggio 2022 lo Sdag di Gorizia è diventato ufficialmente un interporto. Lo ha fatto grazie alla modifica dell’oggetto statutario attuata dall’assemblea, diventando “complesso infrastrutturale interportuale” e aprendo così la via al riconoscimento nazionale ed europeo necessario per accedere a finanziamenti dedicati a questo tipo d’infrastruttura. Nel 2021 la Sdag aveva già aderito all’associazione nazionale degli interporti Uir. “Questo risultato è un primo passaggio ma molto importante che non può che avere effetti positivi per l’Interporto di Gorizia anche nell’ottica della futura riforma della Legge quadro degli interporti di cui attendiamo la conclusione dell’iter legislativo”, ha commentato l’amministratore unico della società, Giuliano Grendene.
L’assemblea ha anche approvato il bilancio del 2021, che si è chiuso con risultati positivi, grazie soprattutto alla logistica per l’agroalimentare e alle aree di sosta per i veicoli industriali: “L’anno 2021 ha registrato un incremento nell’area agroalimentare con un aumento di movimentazione delle palette del 2% rispetto al 2020 e un incremento del fatturato del comparto logistico del 6%”, spiega Grendene. “I parcheggi per mezzi pesanti hanno raggiunto un totale di 81.076 camionisti che hanno utilizzato i servizi a disposizione nelle aree di sosta, con un +17% rispetto al 2020 e +10% rispetto al 2019”. Per il prossimo futuro, l’Interporto Sdag vuole potenziare le attività intermodali tramite la sinergia con la compagnia Adriafer.