Dopo l’approvazione del testo che vieta la vendita di veicoli commerciali leggeri e autovetture con motore a gasolio e benzina dal 2025 fatta dal Parlamento Europeo, è toccato al Consiglio dei ministri dell’Ambiente esaminare questo provvedimento e nella notte tra il 28 e il 29 giugno 2022 ha raggiunto un’intesa sul pacchetto contro il cambiamento climatico, denominato Fit for 55. I ministri hanno approvato il bando dal 2035, ma con l’eccezione di tecnologie alternative, come per esempio l’ibrido plug-in e i carburanti sintetici. Inoltre saranno esentati i costruttori che producono meno di diecimila veicoli l’anno, che favorirà soprattutto quellii di autovetture di lusso. L'Unione va quindi verso il veicolo elettrico, almeno nella fascia leggera, anche se con compromessi causati dall’opposizione al testo originale dell’Europarlamento fatta da associazioni imprenditoriali e dai Governi che hanno una forte presenza dell’industria automobilistica.
L’accordo al Consiglio dei ministri prevede una data intermedia, nel 2026, in cui si valuteranno i progressi fatti nella riduzione delle emissioni ed eventualmente riesaminarli considerando gli sviluppi della tecnologia. Non è chiaro, per esempio, quale sarà il futuro per i carburanti sintetici, che oggi sono costosi da produrre e richiedono un elevato uso di energia (che ovviamente dovrebbe derivare da fonti rinnovabili). Restano in tutti i casi esclusi i veicoli industriali pesanti, che allo stato attuale potranno essere venduti con motore a gasolio anche dopo il 2035. Ma questo non è ancora il testo definitivo, perché dovrà tornare al Parlamento Europeo per un’approvazione definitiva.