La mattina del 30 giugno 2022 ben cento militi della Guardia di Finanza hanno attuato un’operazione contro un’organizzazione che ha attuato una frode fiscale tramite apertura e chiusura d’imprese di autotrasporto in Lombardia. La base era a Trezzano sul Naviglio, alle porte di Milano. Da qua l’organizzazione ha acquisito o costituito venticinque società intestate a prestanome, che sono state usate per diverse attività illegali: prelevato denaro e beni dal patrimonio aziendale per scopi personali ed evaso il pagamento d’imposte e contributi previdenziali falsificando i bilanci ed emettendo fatture per operazioni inesistenti. Dopo un certo periodo, le imprese erano chiuse o fatte fallire, passando commesse, personale e disponibilità finanziare a quelle nuove. I profitti erano poi dirottati verso altre società, alcune delle quali immobiliari.
L’indagine ha anche scoperto una pratica che si è diffusa in diversi settori durante la pandemia, ossia quella di far lavorare personale che formalmente era in cassa integrazione, con un sostegno da parte dell'Inps di 223mila euro. Al termine dell’indagine, la Finanza ha eseguito quattordici misure cautelari, di cui sei in carcere, cinque ai domiciliari, due divieti di dimora e un obbligo di presentazione. Inoltre, hanno sequestrato beni e somme per 33 milioni di euro, tra cui 127 veicoli.