La parola logistica entra nel Codice Civile tramite un emendamento inserito nella conversione del Decreto Legge 36/2022, che tratta delle riforme previste per il Pnrr. La Camera ha approvato il testo nel pomeriggio del 29 giugno 2022, con un emendamento proposto da Assologistica all’articolo 1677 bis (che regola la prestazione continuativa o periodica di servizi) che ora recita: “Se l’appalto ha per oggetto, congiuntamente, la prestazione di due o più servizi di logistica relativi alle attività di ricezione, trasformazione, deposito, custodia, spedizione, trasferimento e distribuzione di beni di un altro soggetto, alle attività di trasferimento di cose da un luogo a un altro si applicano le norme relative al contratto di trasporto, in quanto compatibili”.
Sono poche parole, che però per Assologistica compiono un percorso iniziato sei anni prima e che è stato accelerato negli ultimi due. “Finalmente il legislatore riconosce l’esistenza e il ruolo della logistica all’interno del sistema codicistico, dandogli il rango di contratto specifico all’interno della regolamentazione dei contratti di appalto”, scrive l’associazione in una nota, aggiungendo l’auspicio che “la novella consentirà uno sviluppo armonico e ben regolamentato delle attività logistiche nel nostro Paese, contribuendo anche al suo sviluppo economico e occupazionale”.