La Msc di Aponte e la tedesca Lufthansa sono sulla pista di rullaggio per acquisire la maggioranza d’Ita Airways, dopo avere messo sul piatto un’offerta vincolante compresa tra 900 milioni e un miliardo di euro. Questa offerta ha ricevuto l’approvazione del ministero dell’Economia, che detiene tutte le azioni d’Ita. Ma la parola finale arriverà dalla Presidenza del Consiglio. Resta in secondo piano l’altro candidato, il fondo Certares, che ha il supporto di Air France e Delta (e che ha ancora tempo per rilanciare).
I consulenti del ministero, Equita e Gianni & Origoni, hanno evidenziato l’offerta di Msc-Lufthansa perché superiore sul piano economico (di circa 150 milioni) ma anche industriale. Tra i punti a favore anche lo sviluppo del trasporto delle merci, dove però Ita ha un limite: fino al 2026 non potrà operare con propri aerei cargo. Questa è una delle condizioni poste dalla Commissione Europea alla nascita d’Ita per segnare una discontinuità con Alitalia.
Msc e Lufthansa intendono acquisire l’80% delle quote d’Ita (60% a Msc e 20% a Lufthansa), lasciando al tesoro il restante 20%. Il rapporto di forza nel terzetto emerge dalla proposta sul governo dell’azienda: tre membri del Cda in forza a Msc, uno a Lufthansa e uno al ministero. In futuro, lo Stato italiano potrebbe vendere la sua quota.