La privatizzazione d’Ita Airways, che sembrava finalmente sulla pista di decollo, resta di restare impantanata nella campagna elettorale dopo un intervento di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia. L'attuale situazione vede l’indicazione dei consulenti nominati del ministero Mise verso la cessione dell’ottanta percento della società all’alleanza tra Msc (che avrebbe il 60%) e Lufthansa (col 20%), mentre il restante 20% resterebbe per ora al Tesoro. La decisione finale spetta al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che potrebbe prenderla nel Prossimo Consiglio dei Ministri, seguendo le indicazioni dei consulenti.
Ma in una dichiarazione del 3 agosto 2022, la Meloni afferma che “dal 25 settembre in poi tutto potrà cambiare e al rilancio della nostra compagnia aerea di bandiera penserà chi governerà. Ora che abbiamo affrontato sacrifici indicibili per comprimerne i costi, occorre valutare con attenzione la presenza dello Stato nella compagnia e la partecipazione azionaria di altri partner”. La presidente di FI afferma che Draghi non può decidere sulla privatizzazione perché è dimissionario è può occuparsi solo degli affari correnti.
Non si sa quali siano i piani della Meloni su Ita Airways nel caso che il suo partito faccia parte della maggioranza del prossimo Governo, ma dalla Germania arrivano segnali su un possibile ritiro di Lufthansa. Li trasmette il quotidiano economico-finanziario Handelsblatt, generalmente bene informato, secondo cui se Meloni dovesse diventare capo del Governo italiano, la compagnia tedesca accantonerebbe il suo progetto d’entrare in Ita. Lufthansa non ha commentato.