Il Reno è sulla soglia della non navigabilità a causa della prolungata siccità in Germania. Un primo allarme venne lanciato a luglio 2022 e alla vigilia di Ferragosto il suo livello è sceso sotto la soglia minima dei 40 centimetri a Kaub, situata a circa trenta chilometri a sud di Coblenza e considerata uno dei nodi critici della navigazione. Il 16 agosto il livello è di 31 centimetri e dovrebbe restare a questo livello per l’intera settimana. Già il 13 agosto, la società di trasporto fluviale Contargo annunciò che le sue imbarcazioni non erano in gradi di navigare in sicurezza e quindi avrebbe dovuto interrompere la navigazione nell’alto e medio Reno.
In una nota, la società scrive ai clienti che in questo caso scaricheranno i container in uno dei suoi terminal lungo il fiume per farli proseguire in diversi modi: se il basso Reno resterà navigabile, i contenitori saranno trasportati tra i terminal dell’alto e medio Reno e quelli del basso Reno su treno e camion, precisando però che “le nostre capacità di trasporto sono limitate”.
Contargo avverte anche che “a causa della difficile situazione, siamo spiacenti di dovervi segnalare che non possiamo più garantire il rispetto di tutte le scadenze e che, in base alle nostre Condizioni Generali, per livelli di sagoma inferiori a 81 cm a Kaub e a 181 cm a Duisburg-Ruhrort, non abbiamo più l'obbligo di trasporto. Desideriamo inoltre farvi presente che non possiamo assumerci alcuna responsabilità per i costi che potrebbero derivare da ritardi nella consegna/ritiro dei vostri container”. A complicare la situazione c’è l'intasamento nei porti di Anversa e Rotterdam, che causa ritardi di trenta ore nel primo caso e di 56 ore nel secondo.