Il progetto Rail Baltica, il nuovo corridoio ferroviario internazionale che collega le repubbliche baltiche alla Polonia, continua a collezionare la collaborazione dei principali protagonisti di primo piano dell’ingegneria e dell’impiantistica europea. L’ultimo in ordine di tempo è l’accordo del 30 agosto 2022 per una joint venture tra il coordinatore del progetto RB Rail insieme alle società spagnole Renfe Operadora e Ineco e alla tedesca DB Engineering & Consulting. L’intesa riguarda la fornitura di servizi e di consulenza non solo sotto l’aspetto ingegneristico, ma anche quello gestionale che include la manutenzione e i modelli organizzativi del futuro esercizio ferroviario.
La società DB Engineering & Consulting è la protagonista di un altro accordo di collaborazione, in questo caso insieme all’italiana Italferr, società del gruppo Fs, e alla spagnola Idom Consulting che ad aprile 2021 si sono aggiudicate un contratto con la formula del project management consulting (Pmc), in pratica una consulenza per la gestione del progetto di Ral Baltica dal punto di vista dell’intero sistema di elettrificazione. La consulenza ha una durata di dieci anni e include l’assistenza complessiva a favore di RB Rail per lo sviluppo del sottosistema elettrico interoperabile attraverso gli stati baltici e i paesi europei. Rail Baltica ha offerto a Italferr un’ulteriore opportunità a gennaio 2022 con un nuovo contratto che in questo caso riguarda il sottosistema di controllo, comando e segnalamento, quindi il cuore dell’esercizio ferroviario. L’accordo è stato sottoscritto insieme alle società Systra ed Egis e rappresenta il più importante progetto europeo in questo specifico settore.
Rail Baltica rappresenta un nuovo corridoio ferroviario internazionale lungo 870 chilometri che collega Estonia, Lettonia e Lituania con la Polonia. Previsto un investimento complessivo di 5,8 miliardi di euro, finanziato per l’85% dall’Unione Europea. La linea ad alta capacità, a doppio binario, adotta lo scartamento standard di 1435 mm e quindi interoperabile con tutti i paesi europei e non quello largo di tipo russo presente in tutta la regione baltica. Anche il sistema di segnalamento è quello europeo Ertms/Etcs. Sarà una linea a traffico misto, passeggeri e merci, che consentirà ai treni merci di viaggiare fino a una velocità di 120 km/ora. Oltre a sette stazioni passeggeri saranno realizzati tre nuovi terminal merci multimodali. L’obiettivo è quello di aprire nel 2026 il nuovo corridoio all’esercizio ferroviario internazionale.
Piermario Curti Sacchi