Il traffico aereo globale delle merci di luglio 2022 ha subito una contrazione del 9,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, valore che sale al 10,2% se consideriamo solo il trasporto internazionale. Lo comunica la Iata, aggiungendo che la capacità di stiva è invece aumentata del 3,6%. I valori restano comunque vicini a quelle prepandemici di luglio 2019. L’associazione rileva che gli ordini per le esportazioni sono diminuiti in quasi tutti i Paesi considerati, con la notevole eccezione della Cina, che ha iniziato a giugno una ripresa. Inoltre, l’Europa è colpita dalla guerra in Ucraina, anche per quanto riguarda la capacità di stiva, a causa della scomparsa dei vettori ucraini e russi.
Un fattore di ripresa di luglio è l’allentamento dei confinamenti per Covid-19 in Cina, che ha favorito il commercio internazionale nel secondo trimestre dell’anno. Un elemento che potrà spingere in alto il trasporto aereo nei prossimi mesi. "Il cargo aereo si sta attestando su livelli prossimi a quelli del 2019, anche se ha fatto un passo indietro rispetto alle straordinarie prestazioni del 2020-2021”, commenta Willie Walsh, direttore generale della Iata. .
“La volatilità derivante dai vincoli della catena di approvvigionamento e dall'evoluzione delle condizioni economiche ha visto i mercati cargo muoversi sostanzialmente in modo laterale da aprile. I dati di luglio ci mostrano che il cargo aereo continua a resistere, ma come nel caso di quasi tutti i settori, dovremo osservare attentamente gli sviluppi economici e politici nei prossimi mesi", egli ha concluso.