La trasformazione dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie da polo regionale per passeggeri a hub merci e spazioporto per i voli sub-orbitali fa un passo in avanti con l’approvazione da parte dell’Enac del bando per il team di progetto da 1,8 milioni di Aeroporti di Puglia. Questo è solo l’inizio di un investimento da 150 milioni per creare lo spazioporto e la piattaforma integrata per attività di ricerca, sperimentazione e test di prodotti aeronautici. L’Enac ha già messo in bilancio in primi 50 milioni, più altre venti per la ricerca.
Per realizzare lo spazioporto e le strutture di ricerca, il 28 agosto 2022 la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ha pubblicato un bando del valore di 1.627.151,067 euro per interventi che riguardano interventi sul piazzale di sosta dei sistemi veicolo collegato alla pista di volo; la realizzazione di un hangar polifunzionale per il ricovero, l’assemblaggio e la manutenzione dei sistemi veicolo; la realizzazione di una struttura destinata ad ospitare museo, area eventi e attrazioni a tema e la realizzazione di un edificio multifunzionale destinato ad incubatore di impresa, enti di ricerca e formazione.
Intanto, Aeroporti di Puglia ha già speso undici milioni - e ne ha previsti altrettanti - per lavori di potenziamento e ampliamento dello scalo. Le opere finanziate dalla società aeroportuale riguardano anche il trasporto aereo delle merci. In tale ambito, il Piano Nazionale degli Aeroporti ha conferito allo scalo pugliese il compito da servire da hub per l’esportazione dei prodotti pugliesi, connettendolo direttamente agli altri aeroporti europei. Sorgerà quindi un terminal cargo che dovrebbe gestire almeno quaranta voli l’anno.
L’obiettivo della Regione Puglia è inserirlo in una Zona Economica Speziale che comprenda anche insediamenti industriali e di filiera per le piccole e medie imprese del territorio. Per raggiungere questo scopo, Aeroporti di Puglia ha stanziato 1,4 milioni di euro per recuperare una vecchia struttura posta all'interno del sedime aeroportuale in area air side e ampliarla a 3200 metri quadrati. Questo impianto ospiterà anche celle refrigerate per lo stoccaggio e il carico di prodotto deperibili.