Il futuro della ferrovia è la completa digitalizzazione, che riguarda non solo la rete, ma anche i treni. Per raggiungere questo obiettivo sono in corso molti progetti pilota che però almeno per ora hanno un limite, quello di non stabilire uno standard definito per tutti, con il rischio di essere solo una babele di proposte. E di allontanare così la svolta tecnologica.
Ma in attesa di avere la ferrovia 4.0, è possibile fin da subito anticipare delle soluzioni innovative, ma concrete, immediatamente spendibili? Secondo Wirail, una start-up nata da un incubatore del Politecnico di Torino in collaborazione con il gruppo di Dinamica ferroviaria del Dipartimento di ingegneria meccanica dell’ateneo torinese, la risposta è positiva.
Un carro ferroviario merci tradizionale, impianto frenante a parte, non presenta alcuna connessione, né di tipo elettrico, né tanto meno elettronico. Insomma, è tutt’altro che intelligente. Eppure, con una soluzione all’apparenza semplice, dal costo contenuto, anche un carro merci attuale può essere equipaggiato con dei sistemi di monitoraggio evoluti. L’idea rivelatasi vincente si concentra su un componente meccanico presente in tutti i carri ferroviari, vale a dire il tappo della boccola, ovvero un semplice coperchio metallico a protezione del cuscinetto dell’assile ferroviario.
Ed ecco la soluzione: con l’installazione di un sistema di monitoraggio al suo interno, i sensori rilevano i principali parametri dinamici del veicolo in movimento, la temperatura e la posizione del carro. Qui entra in gioco un sistema in grado di ricaricarsi e quindi di autoalimentarsi anche in assenza di una condotta elettrica, così da creare una rete wireless a bordo del carro che può essere estesa a tutti gli altri veicoli fino alla locomotiva.
I dati raccolti attraverso un servizio in cloud possono essere trasmessi e quindi diventano disponibili per tutti coloro che sono interessati, dalle imprese ferroviarie, alle aziende proprietarie del carro per svolgere la manutenzione periodica o predittiva. Questa soluzione consente un monitoraggio costante, può restare in funzione per lunghi periodi e soprattutto non richiede costosi interventi di adattamento del carro in quanto l’installazione è agevole e non invasiva.
Il prototipo di Wirail è stato presentato in occasione di InnoTrans 2022 a Berlino, ma l’applicazione è già a buon punto anche grazie alla collaborazione del gruppo Ambrogio in qualità di partner tecnologico. Ora perché questa soluzione possa avere un seguito è indispensabile trovare la collaborazione delle aziende ferroviarie in modo da trasformare una potenziale iniziativa industriale in un prodotto offerto sul mercato.
Piermario Curti Sacchi