Starebbe terminando il braccio di ferro tra Cina e Germania sulla gestione del porto di Amburgo, il più importante tra quelli tedeschi per il trasporto di container e uno dei principali in Europa. La vicenda è iniziata quando la compagnia marittima cinese (controllata dallo Stato) Cosco ha raggiunto un’intesa con la società Hamburger Hafen und Logistik, che gestisce il porto ed è controllata dal Comune, per acquisire il 35% del suo capitale. Dopo l’annuncio, è sorta una vivace discussione a Berlino sull’opportunità di far entrare una società statale cinese nel principale assetto portuale del Paese.
Le Autorità tedesche sono apparse divise. Una prima divisione è sorta tra il Comune di Amburgo, favorevole, ed esponenti del Governo federale, contrari. Ma ci sono divisioni anche all’interno della maggioranza di Governo tra i socialdemocratici, sostanzialmente a favore, e i Verdi e i Liberali, che hanno espresso forti preoccupazioni. Il 25 ottobre 2022 la stampa tedesca ha annunciato un accordo che aprirebbe le porto di Amburgo a Cosco, ma in termini minori rispetto all’intesa originale.
Il condizionale è d’obbligo perché l’eventuale intesa non è ancora stata formalizzata e quindi potrebbe mutare, anche in seguito alla visita in Cina che il primo ministro tedesco Olaf Scholz farà la settimana prossima. Secondo le indiscrezioni, Berlino sarebbe favorevole alla cessione a Cosco del 24,9% delle azioni di Hamburger Hafen und Logistik, a fronte dell’offerta originale per il 35%.
In questo modo, la compagnia cinese resterebbe un socio di minoranza e quindi non potrebbe influire sulle decisioni più importanti. Se la transazione si concluderà, Cosco potrà aggiungere Amburgo ai grandi porti europei dove ha partecipazioni, tra cui spiccano Rotterdam, Anversa e Zeebrugge, ma soprattutto il Pireo, di cui ha già assunto il controllo. Cosco ha anche un progetto per entrare nel principale porto interno, quello di Duisburg, alla confluenza dei fiumi Reno e del Ruhr.
L’accordo riguarda anche l’Italia, sia tramite Cosco che tramite Hamburger Hafen und Logistik. La compagnia cinese, attraverso Cosco Shipping Ports, ha il 40% della società terminalista Vado Gateway, che gestisce il nuovo terminal container di Savona Vado Ligure (controllata da Apm Terminals col 50,1%), mentre Hlla dal 2021 controlla la piattaforma logistica del porto giuliano tramite Hhla Italy.