Le conseguenze della guerra in Ucraina hanno colpito anche il principale porto europeo, quello di Rotterdam. L’Autorità portuale comunica che nei primi nove mesi del 2022 il traffico dei container è diminuito, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, del 4,4% in termini di teu e dell’8,6% in termini di tonnellate. La differenza tra queste due percentuali indica che è aumentato il transito di contenitori vuoti.
La principale causa di questa flessione è l’azzeramento dei trasporti di container da e per la Russia causato dalle sanzioni. L’Autorità precisa che negli ultimi anni tale traffico ha raggiunto l’8% dei volumi di Rotterdam. La riduzione dei teu movimentati nel porto olandese sta risolvendo gradualmente il problema dei forti ritardi nello sbarco e consegna dei contenitori.
In termini generali, il flusso di tutte le merci nel porto olandese è rimasto ai livello dello scorso anno: 351 milioni di tonnellate (+0,3%). Cambiano però i rapporti tra tipologie di merci. In ambito energetico, aumentano le importazioni di carbone (+24,8%) e gas naturale liquefatto, per compensare l’interruzione del flusso di metano dalla Russia. Sono invece scesi i flussi di ferro e rottami (-17,9%) e di rinfuse agricole (-14,8%). Le altre rinfuse, come le materie prime e i materiali da costruzione, hanno registrato un forte aumento (+22,6%) e il volume delle rinfuse secche è aumentato complessivamente del 2,9%.
Le rinfuse liquide sono aumentate complessivamente del 3,9%, ma anche in questo caso ci sono differenze. Il volume dei prodotti a base di oli minerali è diminuito del 13,1%, soprattutto a causa della riduzione delle forniture di olio combustibile dalla Russia, ma i volumi delle altre merci sono aumentati. È stato movimentato più petrolio greggio (+5,4%) e tutte le categorie della sezione altri liquidi mostrano una crescita: chimica, biocarburanti, oli vegetali/animali e succhi di frutta. La crescita del volume di gas naturale liquefatto è stata molto forte (+73,8%).
“Il clima macroeconomico sembra tutt'altro che promettente, a causa del perdurare della guerra in Ucraina, dell'inflazione e del deterioramento del clima economico”, commenta l’Autorità portuale. “Ciononostante, l'Autorità portuale di Rotterdam prevede che il volume di trasbordo per il 2022 sarà dello stesso livello dell'anno scorso. Considerate le circostanze estremamente difficili in quasi tutti i settori, si tratterebbe di un risultato notevole per la comunità imprenditoriale di Rotterdam”.