Il 3 novembre 2022 il Consiglio del Governo del Marocco ha nominato Abdel Kabir Zahou direttore generale della società dedicata agli studi sullo Stretto di Gibilterra e che dovrebbe rilanciare la realizzazione del tunnel sottomarino per la Spagna. Questa notizia si collega a quella sull’inclusione della società spagnola Segecsa tra i beneficiari dei fondi europei che corrispondono al nostro Pnrr. Anche questa società ha lo scopo di valutare la fattibilità del collegamento e beneficia di un primo stanziamento di 750mila euro.
Il tunnel attraverso lo Stretto di Gibilterra è un vecchio progetto, che risale al 1979 ma che poi è stato trascurato per gli ingenti costi che richiede e per una crisi diplomatica tra i due Paesi scoppiata nel 2021. L’idea preliminare prevede una galleria solo ferroviaria per treni che trasporterebbero passeggeri, merci e veicoli (sia navette, sia di linea), così come avviene per il tunnel sotto la Manica. Inoltre, potrebbe contenere anche un gasdotto. La distanza tra i terminal dovrebbe essere di 42 km, di cui 38,7 km sott’acqua, tra Punta Paloma, a Tarifa, e Punta Malabata, nella baia di Tangeri.
La galleria raggiungerebbe una profondità massima di 300 metri, con una pendenza massima del 3% e conterrebbe tre canne: due per il passaggio dei treni con diametro di 7,9 metri e una di servizio con diametro dei 6 metri. I tre tunnel sarebbero collegati ogni 340 metri. Ma ci sono grandi difficoltà da superare: oltre alla profondità, le correnti e le maree e una geologia complessa. Perciò esiste anche l’alternativa di realizzare il tunnel tra Punta Paloma e Punta Malabata, che ha minore profondità.
La messa in opera del tunnel avverrebbe in due fasi. Nella prima con una sola canna, con circolazione alternata dei treni nelle due direzioni, e poi con due canne a senso unico. I treni potrebbero viaggiare con velocità fino a 120 km/h. La messa in opera potrebbe avvenire tra il 2030 e il 2040.
Il traffico delle merci tra Marocco ed Europa è in continuo aumento e ora avviene su strada (con traghettamento attraverso lo Stretto di Gibilterra) o con navi ro-ro. Nel 2019, solo le navi ro-ro tra il porto spagnolo di Algeciras e quelli del Nord Africa hanno trasportato 367.814 veicoli industriali. In Marocco strade e rotaie si diramano verso Tunisia e Algeria. I Paesi nord-africani adottano lo stesso scartamento europeo, mentre la Spagna sta sviluppando una rete con tale scartamento.