La mattina dell’8 dicembre 2022 sono iniziati i lavori di scavo di un nuovo fronte della galleria di base per la ferrovia Torino-Lione. Sono sul versante francese, partendo dalla piattaforma del cantiere operativo 08 a Villard-Clément, nel comune di Saint-Julien-Montdenis, situato di fronte a Saint-Jean-de-Maurienne, sulla riva opposta dell’Arc. Questo tunnel sarà lungo tre chilometri e mezzo, per congiungersi ai dieci chilometri e mezzo già scavati tra Saint-Martin-la-Porte e La Praz. È il primo cantiere dei tre appalti assegnati nel 2021 sul lato francese, del valore complessivo di tre miliardi di euro.
“Con la prossima aggiudicazione dei lavori sul lato italiano del tunnel di base nel 2023, la fase di costruzione entrerà in una nuova dimensione, con l’obiettivo di mettere in servizio la linea nel 2032”, commenta Emmanuel Humbert, vicedirettore Costruzioni di Telt, la società che sta realizzando l’intera galleria. Il cantiere è attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette e raggiungerà il picco di attività nel 2024, quando vi lavoreranno trecento persone.
La maggior parte delle due canne, pari a 2,8 chilometri, sarà scavata in maniera tradizionale, ossia con esplosivi o martellone pneumatico, verso la discenderia di Saint-Martin-la-Porte. Qua “il raggruppamento di imprese guidato da Vinci Construction prosegue l’installazione del cantiere operativo 06/07 (23 km tra Saint-Martin-la-Porte e Villarodin/Bourget-Modane) e le attività preparatorie, in attesa dell’arrivo delle frese che a partire dal 2024 scaveranno il tunnel di base”, si legge in una note di Telt.