Il Decreto Milleproroghe la Legge di Bilancio sono state due occasioni perdute per favorire il rinnovo del parco circolante dei veicoli industriali. È quanto emerge da una nota diffusa il 12 gennaio dall’associazione dei concessionari Federauto, che si dichiara “delusa” da questi provvedimenti. Il presidente della divisione Trucks&Van, Massimo Artusi, spiega che i due provvedimenti “non hanno rinnovato i crediti d'imposta esistenti da diversi anni per gli investimenti in beni strumentali tradizionali e innovativi, ma non hanno neppure previsto la proroga dei termini di consegna per i beni già ordinati (e confermati con il versamento dell’anticipo del 20%), nonostante i gravissimi ritardi che la crisi di disponibilità delle materie prime e dei semiconduttori sta causando alle filiere produttive e distributive”.
L’associazione ha ancora una speranza: “che il ministero delle Imprese raccolga questo appello e si impegni, in fase di conversione del Decreto, ad apportare le modifiche necessarie, prorogando i termini almeno di sei mesi, per evitare che le imprese vadano in difficoltà per una banale scadenza formale fissata in tempi con condizioni del tutto differenti rispetto a quelli attuali (alterati da eventi quali blocco canale Suez, pandemia e guerra in Ucraina)”.
Federauto è delusa anche dal rinnovo dei contributi per l’acquisito di veicoli elettrici, in particolare per quelli di trasporto merci della gamma medio-leggera a trazione elettrica, perché “continua a presentare i medesimi vincoli attuativi che hanno reso quasi del tutto inutilizzate le risorse a disposizione nel 2022. Anche in questo caso è necessario intervenire subito per correggere le regole su queste agevolazioni, liberando finalmente risorse che altrimenti sono destinate a restare inutilizzate a danno di tutti”, conclude Artusi.