Si è tenuto, il 30 gennaio 2023 a Rapallo, la prima edizione di “Shipping, Transport&Intermodal Forum”, giornata dedicata agli operatori e alle istituzioni nazionali e liguri per analizzare la situazione attuale del comparto, lo scenario geopolitico, la transizione ecologica in corso e le prospettive future del settore. Ha aperto i lavori il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, che ha annunciato un Tavolo sugli obiettivi della riforma che verrà aperto nelle prossime settimane. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti ha sottolineato che “il 2023 è un anno di estrema importanza per la portualità ligure. Se sommiamo gli investimenti nati dall'emergenza Morandi a quelli del Pnrr sui porti, sull'ultimo miglio a Sampierdarena, l'apertura del Terzo Valico, l'apertura del cantiere della nuova diga di Genova che è qualcosa di epocale, andiamo incontro a mesi fondamentali per la nostra regione”.
Poi è intervenuto il presidente dell’Espo, Zeno D’Agostino, illustrando un rapporto sugli scenari futuri dei porti nel contesto della transizione energetica. Ha sottolineato che i porti si stanno trasformando da grandi consumatori d’energia a produttori di energie rinnovabili, ma ciò richiede ampi spazi. Oggi è proprio la disponibilità di spazio a determinare l’evoluzione di un porto, egli ha aggiunto, e ciò comporta anche la realizzazione di terminal offshore.
Sulla questione degli spazi si è soffermato anche il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Emilio Signorini: “ Il problema degli spazi nei porti liguri esiste, stiamo parlando di porti creati oltre mille anni fa, dentro le mura di città medievali e in territori connotati da un'orografia particolare. La vera sfida dei porti italiani, che oggi guardano a un bacino d'utenza interregionale o nazionale, è avere la capacità di attrarre volumi di scala superiore e di guardare quindi a un bacino d'utenza che va oltre allo specchio acqueo e il porto, spingendosi anche oltre mille chilometri”.