I container che viaggiano sulle rotte transatlantiche dall’America all’Europa sono i principali vettori del traffico di cocaina, come dimostrano i numerosi sequestri che avvengono nei porti del Mediterraneo e del Nord Europa. Un importante passo per contrastarlo viene da cinque compagnie marittime - Msc, Maersk, Cma Cgm, Hapag Lloyd e Seatrade – che hanno firmato un accordo di collaborazione con le Autorità di Belgio e dei Paesi Bassi. I vettori s’impegnano a usare tutte le tecnologie disponibili per proteggere e tracciare i container che caricano sulle loro navi, a condividere le informazioni e ad applicare rigorose politiche nella gestione del personale. Sono interessati soprattutto i porti di Rotterdam e Anversa.
Il caso clamoroso più recente riguarda il ritrovamento di 2,5 tonnellate di cocaina sulla portacontainer Msc Lorena. Il 22 dicembre 2022 la Polizia belga ricevette la segnalazione di una bomba a bordo della nave, che venne così deviata nel porto Vlissingen, dove rimase per una settimana. I controlli non trovarono alcun esplosivo, bensì la spedizione di droga. Sempre nel 2022, a luglio, vennero trovati 817 chili di cocaina sulla Cma Cgm Voltaire nel porto spagnolo di Algeciras.