L’universo del trasporto pesante è pronto ad accogliere una novità estremamente importante per conducenti e aziende. A partire all’agosto 2023 diverrà, infatti, efficace la più recente normativa europea che coinvolgerà attivamente l’utilizzo del cronotachigrafo smart di seconda generazione. Inizialmente saranno obbligati ad installare i dispositivi solamente i mezzi di prima immatricolazione, ma dal 18 agosto 2025 tutti i veicoli sopra le 2,5 tonnellate di massa dovranno esserne dotati per Legge.
Adottata dal Parlamento Europeo nel 2020 e racchiusa nel cosiddetto Primo Pacchetto Mobilità, la riforma è una pietra miliare per quello che riguarda la sicurezza e i diritti dei conducenti, così come per la vigilanza sulla leale competizione tra le aziende di trasporto a livello europeo. I punti principali di questa evoluzione legislativa sono i seguenti:
- I conducenti non potranno passare le loro 45 ore di riposo all’interno della cabina di guida. Pertanto le aziende di trasporto dovranno programmare piani di lavoro che consentano ai driver di tornare a casa con cadenza costante.
- Il passaggio dei confini da parte di tutti i mezzi con massa superiore alle 2,5 tonnellate dovrà essere registrato immediatamente dopo l’avvenuto ingresso nel Paese. Questo per evitare frodi a livello di tassazione e gestione dei contratti dei conducenti, le cui retribuzioni verranno uniformate a livello internazionale, superando le disparità su base nazionale finora vigenti.
Il cronotachigrafo avrà un ruolo centrale nell’attuazione del Pacchetto Mobilità, in quanto la maggior parte dei provvedimenti, per essere attuati, non possono prescindere dal suo utilizzo. Anche se l’evoluzione di questo fondamentale strumento è ben chiara agli addetti ai lavori, serve ricordare che il cronotachigrafo è stato reso obbligatorio da neanche vent’anni e che solo a partire dal 2019 si è resa obbligatoria la presenza a bordo di un cronotachigrafo intelligente (o smart) di prima generazione per i veicoli neo-immatricolati e con una massa superiore alle 2,5 tonnellate.
Tra il cronotachigrafo analogico e il più recente cronotachigrafo smart c’è una distanza abissale in termini di funzionalità e di opportunità operative, sia lato autista che per gestori delle flotte. La prima tipologia di questi dispositivi si occupava sostanzialmente di registrare i dati di viaggio del veicolo, come velocità, tempi alla guida e distanza percorsa, per poi scaricarli manualmente dal veicolo per immagazzinarli. Il suo erede digitale, invece, è in grado di compiere in autonomia e da remoto non solo le funzioni descritte ma anche una serie di attività di basilare importanza, molte delle quali precedentemente a carico dei conducenti.
Tra queste spiccano quelle relative al cabotaggio e alla gestione delle ore di guida di ciascun autista ma le più interessanti novità del cronotachigrafo digitale di seconda generazione rispetto alla prima sono certamente le seguenti:
- Registrazione delle operazioni di carico e di scarico del veicolo
- Rafforzamento del sistema anti-manomissione
- Aumento da 28 a 56 giorni del tempo di conservazione dei dati relativi agli eventi di guida
Una mole di informazioni che può rappresentare una grande opportunità per ottimizzare la gestione di una flotta di mezzi per il trasporto pesante, a patto di avere a disposizione gli strumenti e le tecnologie giuste, che consentano al tempo stesso di rispettare costantemente le normative vigenti. È qui che può certamente fare la differenza poter disporre di una soluzione telematica all-in-one per la gestione del cronotachigrafo come Webfleet Tachograph Manager.
Webfleet Tachograph Manager è in grado di semplificare le procedure, assicurare l’adesione costante alle normative, ottenere rapporti dettagliati sui dati della flotta e, in generale, avere una visione panoramica aggiornata in tempo reale dell’attività di autisti e veicoli, per poter intervenire tempestivamente in caso di necessità, evitando multe ma soprattutto aumentando il livello della sicurezza dei conducenti.
Grazie a Webfleet Tachograph Manager i responsabili della flotta possono consultare e incrociare i dati relativi, ad esempio, alle scadenze delle carte conducente o alle ore residue di guida per ciascun autista. Queste informazioni consentono di pianificare le consegne in maniera ottimizzata, sfruttando appieno le disponibilità della forza lavoro senza correre il rischio di incappare in sanzioni.
Un vantaggio assoluto da ogni punto di vista, ancor più se si considera il fatto che tutti i dati acquisiti da Tachograph Manager vengono gestiti da Webfleet e custoditi in un data center ad elevata protezione, con protocolli di sicurezza costantemente aggiornati. Grazie alla soluzione all-in-one di Webfleet i gestori delle flotte potranno concentrarsi esclusivamente sulla loro attività principale, diminuendo i costi e senza doversi preoccupare di scadenze e sanzioni.
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