Non è bastata la convocazione del Tavolo tecnico sull’autotrasporto al ministero dei Trasporti, avvenuta dopo l’incontro tra il vice-ministro Edoardo Rixi e le associazioni degli autotrasportatori, a soddisfare Unatras che, invece, richiama ancora il ministero ad attuare i provvedimenti urgenti per la categoria con una lettera inviata il 31 marzo 2023. Nella missiva, il presidente di Unatras, Amedeo Genedani, scrive che “non è stata adottata alcuna misura concordata che consenta al settore di affrontare la critica situazione dovuta principalmente all’esorbitante aumento dei costi dell’energia subíto negli scorsi mesi”.
Genedani elenca cinque punti da affrontare con urgenza: l’attuazione delle norme per erogare i 285 milioni di euro stanziate da Decreto Aiuti Quater, le “definitiva esclusione” dell’obbligo di contributo all’Autorità di Regolazione dei Trasporti, soluzioni “efficaci” sull’organizzazione delle Motorizzazioni e sui trasporti eccezionali, l’attivazione del Tavolo permanente per modificare le regole del settore, il recepimento delle proposte per affrontare la carenza di autisti.
Genedani comunica che “Le federazioni di Unatras non possono che manifestare insoddisfazione per l’inerzia del Governo rispetto alle principali questioni poste, registrando ad oggi la mancanza di risposte adeguate rispetto alle legittime aspettative di decine di migliaia di operatori economici su problematiche di vitale importanza per un settore fondamentale per lo sviluppo economico del sistema Paese”. Quindi “a fronte di questa incresciosa situazione di immobilismo, Unatras non può che porre alla vostra attenzione il malcontento diffuso annunciando lo stato di agitazione della categoria, in conseguenza della crescente tensione nel comparto dell’autotrasporto italiano”.