Il 4 aprile 2023 sono sfilati a Copenaghen oltre 150 veicoli industriali per protestare contro l’introduzione di un pedaggio annunciato dal Governo danese. L’imposizione – destinata solo ai veicoli industriali - entrerà in vigore il primo gennaio 2025 e si baserà sul chilometraggio. L’ammontare indicato nel testo della Legge è di 1,3 corone danesi a chilometro (0,17 euro) e riguarderà gli autocarri con peso superiore a 3,5 tonnellate. L’obiettivo dichiarato dal Parlamento è quello di ridurre le emissioni di CO2 di circa 0,3-0,4 milioni di tonnellate all’anno, ovvero una diminuzione del 70% delle emissioni totali entro il 2030.
Questa Legge, approvata ad ampia maggioranza, prevede incentivi per la trasformazione ecologica dell’industria del trasporto, ma comporta anche una tassazione più elevata per i camion meno ecologici, un contributo per compensare l'usura della rete stradale e l'inquinamento atmosferico e acustico. Sono inoltre specificati oneri più elevati qualora il mezzo transiti in quelle che in Danimarca vengono definite green-zone, ovvero aree a basse emissioni situate a Copenhagen, Frederiksberg, Aalborg, Odense e Aarhus.
La manifestazione è durata tutto il giorno e i camion hanno bloccato una delle arterie principali nel centro di Copenaghen, di fronte al castello di Christianborg. Alcuni trasportatori presenti, intervistati dall’emittente danese TV2, hanno dichiarato che un provvedimento di questo tipo porterà al fallimento di molte imprese di trasporto o, in ogni caso, costringerà i vettori ad aumentare le tariffe a danno dei consumatori. Una tassa sul carburante, a detta dei manifestanti, sarebbe stata più equa in quanto non limitata ai soli mezzi pesanti. Alcune critiche sono arrivate anche dall’industria danese, che ha sottolineato lo scarso impatto che l’imposta avrà sull’ambiente.
Marco Martinelli