L’energia è sempre stata una componente importante del porto di Rotterdam, che per decenni è stato uno dei principali hub europei per l’importazione d’idrocarburi e ora vuole entrare direttamente nella produzione, con impianti fotovoltaici ed eolici e per la produzione di idrogeno verde. Per quanto riguarda quest’ultimo, il 14 aprile 2023 l’Autorità portuale ha annunciato un importante iniziativa, che consiste nel destinare una superficie di undici ettari nell’area di Maasvlakte per un impianto dalla capacità fino a un GW. L’idrogeno sarà prodotto col vento e durante il 2023 si svolgerà un’apposita gara di appalto per il parco eolico di IJmuiden Ver.
L’impianto sorgerà vicino alla sottostazione ad alta tensione Amaliahaven (380 kV) di Tennet, che alimenterà tramite un cavo ad alta tensione. Ma per evitare un carico aggiuntivo alla rete una parte dell’energia sarà immagazzinata in idrogeno, che sarà immesso in un oleodotto che sarà costruito. Inoltre, l'Autorità Portuale sta esplorando la possibilità di collegare gli impianti di idrogeno di Maasvlakte alle reti di calore regionali. Ciò consentirà di utilizzare il calore "verde" per riscaldare case, serre e uffici. Per realizzare il progetto, bisognerà convertire la destinazione di questa superficie, che ora è destinata allo stoccaggio dei container.
In una nota, l’Autorità portuale afferma che l’impianto eolico e quello per produrre idrogeno verde saranno pronti intorno al 2028 e spiega che “la produzione di idrogeno direttamente sulla costa è una soluzione logica, in quanto evita un carico aggiuntivo sulla rete ad alta tensione”. Questo non sarà il primo impianto per l’idrogeno verde nel porto olandese, spiega Allard Castelein, amministratore delegato dell'Autorità portuale: “Diverse aziende stanno costruendo, o hanno progetti avanzati per costruire elettrolizzatori con una capacità di 200-250 MW presso la Maasvlakte. Attualmente questi sarebbero i più grandi in Europa, ma vogliamo già accogliere la prossima generazione di impianti di idrogeno. Si prevede che saranno cinque volte più grandi".
L’obiettivo dell’Autorità è raggiungere da 2 a 2,5 GW di elettrolisi entro il 2030, ossia almeno la metà del programma del Governo olandese, che punta a 4 GW a livello nazionale entro il 2030. Una parte degli impianti eolici sarà offshore, nelle acque del Mare del Nord. Quelli marittimi non occupano spazio sulla terraferma, però richiedono cavi sottomarini per il trasferimento dell’energia elettrica o navi per trasportare l’idrogeno sulla costa.